L’estensione dell’obbligo di qualificazione Soa agli interventi di riqualificazione edilizia che godono degli incentivi rappresenta un attacco al sistema delle micro e piccole imprese. È quanto ha sottolineato il presidente di CNA Costruzioni, Enzo Ponzio, intervenendo alla tavola rotonda organizzata dalla Lega delle Autonomie locali dal titolo “Allarme Pnrr e investimenti pubblici”.

Le imprese che partecipano al mercato della riqualificazione sono oltre 750mila, quelle che detengono la qualificazione Soa sono meno di 20mila. “Siamo fortemente contrari all’orientamento del Parlamento che rappresenta una grave discriminazione nei confronti del sistema delle piccole imprese – ha detto Ponzio – una nuova e incomprensibile barriera burocratica che tra l’altro non è funzionale alla qualificazione delle imprese”. Anche nell’ambito dei bandi della Pubblica Amministrazione le Soa non hanno mostrato particolare efficacia e non rappresentano uno strumento di garanzia contro il rischio delle frodi.

Il presidente di CNA Costruzioni ha quindi evidenziato che i continui cambiamenti delle regole penalizzano le imprese e provocano effetti negativi sul funzionamento del mercato. È il caso delle norme sulla cessione dei crediti che hanno prodotto la paralisi del mercato con migliaia di imprese che hanno offerto lo sconto in fattura ai propri clienti e ora si trovano nella condizione di non poter cedere i crediti d’imposta con rischi per la propria stabilità finanziaria. Un settore trainante per la ripresa economica rischia di precipitare in una fase recessiva a causa di regole incomprensibili che si sommano alle difficoltà nel reperimento dei materiali e all’impennata dei costi.

 

Fonte cna.it