L’emendamento presentato al DL Anticipi allo scopo di incentivare la riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi, strumento principale di politica industriale, trova soddisfazione nella CNA.
Particolarmente apprezzabile è soprattutto la gratuità dell’accesso al Fondo per le micro imprese. Questo cambiamento permette, infatti, di attutire leggermente la crescita dei tassi di interesse per quelle che ricordiamo essere oltre il 95% delle imprese che compongono il nostro tessuto imprenditoriale. Inoltre sono state introdotte modifiche che aprono maggiori spazi di intervento per i Confidi, soggetti mutualistici che facilitano l’accesso al credito a micro e piccole imprese.
In un periodo in cui le imprese di minori dimensioni si trovano di fronte ad aumenti dei costi del mercato del credito, oltre che a difficolta ad accedervi per la richiesta di sempre maggiori garanzie, questa proposta accoglie il lavoro svolto dalla CNA, con le altre associazioni di rappresentanza dell’artigianato, per garantire continuità di flussi finanziari.
Un lavoro che, così come sottolinea CNA nazionale, ha trovato nel sottosegretario del Ministero delle imprese e del made in Italy, Massimo Bitonci, un interlocutore attento e propositivo, condizione fondamentale per arrivare a una proposta coerente con le esigenze delle imprese.
Fonte: www.cna.it